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Ovazza, Ettore
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n7:8850
n11:source
A. Stille, Uno su mille. Cinque famiglie ebraiche durante il fascismo, Milano 1991, pp. 13-95 Il libro della memoria : gli ebrei deportati dall'Italia, 1943-1945 / Liliana Picciotto ; ricerca della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea. - Ed. 2002: altri nomi ritrovati. - Milano : Mursia, 2002, pp. 77-80, pp. 66-71.
n13:oldBirthDate
21/3/1892
dc:type
vittima della Shoah voce di indice militare Grande Guerra
n13:oldDeathDate
11/10/1943
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n5:Torino
n3:brother_sisterName
Vittorio Ovazza Alfredo Ovazza
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Riccardo Ovazza Elena Ovazza
n3:consortName
Nella Sacerdote
n3:dateOfBirth
18920321
n3:dateOfDeath
19431011
n3:deathPlace
n5:Intra
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Torino
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Ernesto Ovazza
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Malvano
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Celeste Malvano
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n12:
n4:biography
Ettore Ovazza nasce nel 1892 da una importante famiglia della borghesia ebraica torinese. E' stato uno dei principali banchieri piemontesi del primo Novecento. Allo scoppio della Grande Guerra si arruola volontario e al termine della guerra aderisce subito al fascismo. Partecipa alla fondazione del Fascio Torinese e all'organizzazione della Marcia su Roma. Negli anni '20 prende parte attivamente ai lavori di alcuni Ministeri economici. Antisionista convinto, Ettore Ovazza nel 1934 fonda la rivista "La nostra bandiera" attraverso la quale sostiene il fascismo e caldeggia una sempre più forte adesione ebraica al regime fascista. Con le leggi del 1938 è costretto a dimettersi da ogni incarico pubblico. Nel 1943 è catturato dai tedeschi insieme alla moglie Nella Sacerdote e alla figlia Elena mentre tenta di fuggire dall'Italia. L'intera famiglia Ovazza viene sterminata dalle SS all'interno della scuola comunale di Intra, in provincia di Novara l'11 ottobre 1943.
foaf:familyName
Ovazza
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M
n4:keywords
morto in eccidio
foaf:firstName
Ettore
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Subject Item
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