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Levi, Giorgina

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M. Clementi, "Storia della Comunità ebraica di Rodi (1912-1947)", Tab edizioni, 2022, p. 160 Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 12, fasc. 230 G. Levi, M. Montagnana, "I Montagnana: una famiglia ebraica piemontese e il movimento operaio: 1914-1948"

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15/08/1910

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donatore partigiano voce di indice

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Insegnante, politica e scrittrice

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Emilio Levi Arturo Levi Enrichetta Levi

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Enzo Arian

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19100815

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20110903

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Torino

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Marco Amadio Levi

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Montagnana

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Gemma Montagnana

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Arian

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comunista

n10:biography

Giorgina Levi nasce a Torino il 15 agosto 1910. Nel 1933 si laurea in Lettere e inizia la carriera d’insegnante. Nel 1939, a causa delle leggi razziali, emigra insieme al marito Heinz (Enzo) Arian in Bolivia, dove continua a esercitare l’attività di insegnamento. Dal 1943 collabora con il periodico comunista "Stato operaio". Nel 1946, tornata a Torino, ricomincia a insegnare. Si iscrive al PCI (Partito Comunista Italiano), di cui dal 1948 diviene membro del Consiglio nazionale della scuola. A partire dal 1951 entra a far parte del Comitato federale e aderisce all’UDI (Unione Donne in Italia). Pubblicista, collabora con Ada Gobetti alle riviste «Educazione democratica» e «Il giornale dei genitori». Nel 1954 diviene responsabile culturale della federazione torinese del PCI e nel 1956 è eletta nel Consiglio comunale di Torino (poi riconfermata nel 1964). Eletta deputato alla Camera nel 1963 e nel 1968, per tutta la durata del mandato ricopre la carica di segretaria della Commissione Istruzione. La sua attività politica e giornalistica in quegli anni è rivolta prevalentemente alle tematiche della scuola e dell’istruzione professionale. Attiva nella comunità ebraica torinese, di cui è stata consigliera, dirige per parecchi anni la rivista «Ha Keillah». A partire dagli anni Ottanta si dedica all’attività di saggista prevalentemente nell’ambito storico ebraico italiano. Muore a Torino il 3 settembre 2011. Giorgina Levi nasce a Torino il 15 agosto 1910. Nel 1933 si laurea in Lettere e inizia la carriera d’insegnante. Nell'estate del 1937 si reca nell'isola di Rodi (Mar Egeo) per frequentare un corso di perfezionamento presso la Scuola Dante Alighieri. A causa delle leggi razziste, nel 1939 emigra insieme al marito Heinz (Enzo) Arian in Bolivia, dove continua a esercitare l’attività di insegnamento. Dal 1943 collabora con il periodico comunista "Stato operaio". Nel 1946, tornata a Torino, ricomincia a insegnare. Si iscrive al PCI (Partito Comunista Italiano), di cui dal 1948 diviene membro del Consiglio nazionale della scuola. A partire dal 1951 entra a far parte del Comitato federale e aderisce all’UDI (Unione Donne in Italia). Pubblicista, collabora con Ada Gobetti alle riviste «Educazione democratica» e «Il giornale dei genitori». Nel 1954 diviene responsabile culturale della federazione torinese del PCI e nel 1956 è eletta nel Consiglio comunale di Torino (poi riconfermata nel 1964). Eletta deputato alla Camera nel 1963 e nel 1968, per tutta la durata del mandato ricopre la carica di segretaria della Commissione Istruzione. La sua attività politica e giornalistica in quegli anni è rivolta prevalentemente alle tematiche della scuola e dell’istruzione professionale. Attiva nella comunità ebraica torinese, di cui è stata consigliera, dirige per parecchi anni la rivista «Ha Keillah». A partire dagli anni Ottanta si dedica all’attività di saggista prevalentemente nell’ambito storico ebraico italiano. Muore a Torino il 3 settembre 2011.

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