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Fatina Sed
dc:title
Fatina Sed
n5:tableOfContents
1 - Dodicenne a Auschwitz2 - Nel campo dei bambini3 - La morte della sorella maggiore, Angelica4 - Sopravvissuta insieme al fratello, Alberto
dc:date
1995 giu. 26
dc:type
non fiction
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n6:
n5:abstract
<p>Intervista realizzata il 26 giugno 1995 a Roma, in casa del fratello Alberto Sed, da Liliana Picciotto Fargion e Marcello Pezzetti, nell'ambito del progetto "Intervista alla storia" (vedi scheda relativa) Fatina Sed è nata a Roma l'8 marzo 1931, da Pacifico Sed e Enrica Calò. Ripete le circostanze dell'arresto già riferite dal fratello Alberto, presente in questa intervista. Arrivata al campo di Auschwitz dodicenne, si separa dalla madre, su consiglio della stessa che in questo modo le salva la vita, per seguire la sorella maggiore, Angelica. Poi un giorno una kapo, decide di mandarla "in un campo sperimentale dove c'erano tutti i bambini"... Li, ricorda Fatina, c'era il famigerato Mengele e i suoi esperimenti sui gemelli. A lei praticarono delle iniezioni che la fecero ingrassare. Nel campo riesce a reincontrare la sorella Angelica che trova deperita, ma nonostante gli sforzi e i tentativi fatti, non riesce a salvarla dalla morte. Disperata e senza più voglia di vivere viene accudita e assistita da una kapo polacca. Quello di Alberto e Fatina pare sia l'unico caso di fratello e sorella sopravvissuti a Auschwitz.</p>
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Intervista a Fatina Sed
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