. _:B786a4d0efe19e749f7c86c8a6ef32b48 . "febbraio 1954 - giugno 1959" . "Il 6 febbraio 1954 fu inaugurata la Rete di prestito imolese. Infatti, nel febbraio 1954, dalla Biblioteca comunale di Imola partì il primo servizio di prestito per i comuni associati della zona imolese: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Medicina e Mordano. L'amministrazione comunale di Imola aveva messo a disposizione della Rete di prestito un automezzo del comune per la distribuzione dei libri e aveva stanziato nel bilancio finanziario duecentomila lire sotto la voce bibliobus. Inoltre ogni comune associato partecipava alle spese con un contributo annuale. A seguito di finanziamenti della Provincia di Bologna e del Ministero della pubblica istruzione il servizio di prestito dai comuni imolesi si estese ad altri comuni della Provincia di Bologna (Altedo, Bagnara, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castello di Serravalle, Malalbergo, Marzabotto, Monterenzio, Monteveglio, Ozzano dell'Emilia, Sasso Marconi, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Varignana, Vergato). Inoltre, anche se istituzionalmente la rete imolese non avrebbe potuto espandersi al di fuori della Provincia di Bologna, estese il prestito eccezionalmente ad alcuni comuni del ravennate (i comuni dell'area ravennate convenzionati con la Rete di prestito imolese erano: Alfonsine, Brisighella, Casola Valsenio, Piangipane, Ravenna). Mensilmente venivano inviati ai punti di prestito individuati nei comuni collegati le opere disponibili e trasmesso un bollettino dove erano indicate le opere a disposizione della Rete. La rete di Imola era posta sotto il controllo e la sorveglianza della Soprintendenza bibliografica per le province di Bologna, Ancona, Ascoli Piceno, Forlì, Macerata, Pesaro, Ravenna. Il patrimonio della rete era di proprietà del Comune di Imola che ne era responsabile e ne garantiva il funzionamento. Il direttore della Biblioteca comunale di Imola, Fausto Mancini, era il direttore tecnico della rete. La rete era amministrata dalla Commissione amministrativa con la funzione di deliberare i bilanci preventivi e consuntivi e di nominare il personale della rete. L'incremento del patrimonio librario della rete era curato dalla Commissione di vigilanza. La Rete di prestito rimase attiva sino al giugno 1959, quando le sue funzioni furono assorbite dal Consorzio provinciale per il servizio della pubblica lettura e del prestito librario della Provincia di Bologna. I posti di prestito in area ravennate dalla rete imolese passarono alla Rete di prestito provinciale di Ravenna, con sede nella Biblioteca Classense, appositamente costituita e attiva dal primo giugno 1959 per dare continuità al prestito decentrato. Le opere della Rete di prestito imolese furono donate dal Comune di Imola al Consorzio provinciale per il servizio della pubblica lettura e del prestito librario a esclusione dei libri per ragazzi, che diventeranno parte integrante del patrimonio della Biblioteca giardino per ragazzi di Imola inaugurata l'8 giugno 1961." . "Area della descrizione: Rete di prestito del Servizio nazionale di lettura di Imola"^^ . .